Shoe Report 2014

Shoe Report 2014
A cura di Nadio Delai (Ermeneia) FrancoAngeli, 2010 ISBN: 9788856825091
Sesto Rapporto Annuale sul contributo del settore calzaturiero al rafforzamento del Made in Italy

Per il sesto anno consecutivo lo Shoe Report, promosso da Assocalzaturifici Italiani e realizzato dalla società Ermeneia – Studi & Strategie di Sistema, ha esaminato da più punti di vista l’andamento del settore: quello congiunturale, quello più strutturale legato alle trasformazioni aziendali in corso e quello evolutivo di medio-lungo periodo fotografato attraverso gli indicatori di sistema dal 2000 ad oggi.
Quest’anno si è dedicata una particolare attenzione all’analisi dei Distretti che – è bene ricordarlo – riescono ad esportare nell’anno 2013 ben 8,1 miliardi di euro (in crescita del 5,6% rispetto al 2012) e a generare un saldo commerciale positivo di 4,2 miliardi di euro, che a sua volta è aumentato dell’11,4% rispetto al 2012.
La forza esportativa del sistema distrettuale italiano è evidente e compensa la flessione continuata della domanda interna che manifesta un andamento negativo dal 2008 ad oggi.
Certo l’identità del Distretto è cambiata via via nel tempo, come riconoscono le aziende che vi operano, a seguito di un processo di progressiva apertura che ha allungato le filiere produttive e quelle distributive: in tal senso hanno giocato la capacità reattiva delle imprese come pure l’impulso derivante dal ruolo capofila di molti grandi marchi. Questi hanno bisogno di prodotti calzaturieri di alta qualità che i Distretti italiani sanno produrre e ciò avviene sia utilizzando le commesse in conto terzi sia acquisendo direttamente delle aziende di riferimento all’interno delle realtà distretturali.
Il risultato è che si è formata di fatto una sorta di Piattaforma Produttiva del comparto Moda-Calzature di qualità di carattere europeo a tutti gli effetti. Essa è basata su alleanze e/o acquisizioni da parte di grandi gruppi (francesi e inglesi specialmente): con tutte le opportunità di mercato che ne derivano ed anche con i relativi problemi che hanno a che fare con la trasformazione strategica, operativa e culturale che questo comporta per le aziende italiane. Ma anche con la necessità di trovare un accompagnamento appropriato attraverso una corrispondente Piattaforma Istituzionale di carattere europeo che sappia rafforzare l’intreccio tra i tanti interessi concomitanti: quello dei Distretti italiani che vogliono crescere e svilupparsi, quello dei grandi marchi che intendono espandersi e rafforzarsi nei nuovi mercati mondiali, quello dei consumatori che vogliono essere tutelati rispetto alla garanzia di origine e alla sicurezza dei materiali impiegati, con riferimento alle calzature che desiderano acquistare.