Shoe Report 2009

Shoe report 2009
A cura di Nadio Delai (Ermeneia) FrancoAngeli, 2009 ISBN: 9788856806038
Primo Rapporto Annuale sul contributo del settore calzaturiero al rafforzamento del Made in Italy

È questo il primo Rapporto attraverso il quale il settore calzaturiero guarda a se stesso e alla propria evoluzione recente, al fine di trovare il passo giusto per affrontare la crisi in corso che, dopo i mercati finanziari, ha investito l’economia reale.
La decisione di promuovere un’occasione annuale di riflessione pubblica sul peso e sul ruolo del settore risale a pochi mesi prima del manifestarsi delle attuali tensioni che hanno colpito l’economia mondiale. Lo scopo che si intendeva perseguire era duplice: quello di ridurre la divaricazione esistente tra la realtà effettiva e l’immagine del calzaturiero italiano presso l’opinione pubblica, ma soprattutto presso i decisori e i media anche non di settore oltre che quello di mettersi ancora meglio a disposizione del processo di rafforzamento del Made in Italy e, nella fattispecie, del Sistema Moda per il miglioramento del livello di competitività del Paese.
L’emergere della crisi in corso non ha fatto altro che ribadire gli obiettivi del Rapporto, permettendo anche di rilevare il cambiamento di segno che si è manifestato in questi ultimi mesi: tra il ciclo delle trasformazioni avvenute nell’ultimo quinquennio (culminato con i risultati significativamente positivi del 2007) e il ciclo che si è aperto a partire dalla seconda metà del 2008, con i relativi indicatori al ribasso, sul piano dei fenomeni oggettivi come pure su quello del sentiment degli operatori.
Interpretare tale trasformazione richiede innanzitutto di mettersi in gioco come settore, nella consapevolezza che “ciascuno deve fare la propria parte” per uscire dal ciclo negativo che ci si trova ad affrontare. Ma suggerisce anche di esprimere delle esigenze di accompagnamento che siano ad un tempo di difesa ma anche di sostegno allo sviluppo ulteriore, sapendo che c’è un capitale sociale di imprenditorialità, di manodopera e di territorio da traghettare oltre la crisi e dentro un successivo ciclo di nuova crescita.
Portare a compimento la mutazione profonda in corso, anzi una vera e propria metamorfosi del settore, è un compito che investe tutti i protagonisti in gioco senza distinzioni.