Un Neo-Welfare per l’Italia 2014

Un Neo-Welfare per l'Italia 2014
A cura di Nadio Delai (Ermeneia) FrancoAngeli, 2014 isbn: 9788891705990
Autoprotezione, mutualità e cooperazione Rapporto 2014

Gli effetti di una crisi lunga e profonda come quelli che stiamo vivendo si sono ormai ampiamente manifestati sul piano dell’occupazione, del reddito, dei consumi, del risparmio, degli stili di vita delle persone.
Uno dei risultati più evidenti è il progressivo impoverimento del ceto medio che si accompagna alla graduale riduzione delle coperture del welfare pubblico.
E tuttavia la crisi sollecita nel corpo sociale anche una reattività diffusa, a volte sotterranea e a volte più esplicita, che implica e mostra contemporaneamente l’assunzione di una maggiore responsabilità sul fronte dell’autoprotezione individuale, familiare e collettiva.
Sta in altre parole crescendo una sorta di neo-welfare di fatto, in cui convergono coperture pubbliche, coperture assicurative private, aziendali e di categoria, mutualismo spontaneo ed esperienze di coope­razione di varia origine ed ambito.
Il Gruppo Assimoco ha deciso perciò di promuovere un Rapporto su questi temi, affidato alla Società Ermeneia, da mettere a disposizione del Paese che oggi si trova a dover reinterpretare se stesso e il proprio futuro anche nel campo del welfare.
I temi richiamati sono stati esplorati attraverso due indagini di campo: la prima su un campione nazionale rappresentativo di cittadini italiani adulti e la seconda su un parallelo campione nazionale di clienti Assimoco. Il rapporto contiene anche un interessante confronto a livello internazionale con un’indagine svolta sul mercato tedesco.
A tali indagini è stata affiancata anche un’analisi di casi, nei quali si declina un approccio mutualistico e cooperativo che svolge un ruolo importante di sperimentazione e di promozione della coesione sociale nell’ambito del neo-welfare, inteso nel senso più largo del termine. Questo perché si è convinti che il cambiamento della nostra convivenza abbia bisogno sì di cogliere i segnali di crescita che sembrano lentamente emergere, ma abbia necessità soprattutto di valorizzare la forza generativa diffusa che nasce dall’incontro tra le persone e dalla condivisione di idee e di progetti comuni concretamente attuati.